Dopo aver provato due domeniche fa' il ritrovo in Villa Reale a Monza , che oltre al clima un po' freddino e' stata una ottima soluzione per tutto quanto , compagnia tanta , livello per tutte le gambe e percorsi bellissimi , la scorsa domenica visto l'abbassamento delle temperature ci organizziamo io e Ivan per andare a Cogoleto .
Al solito muraglione non siamo in molti ma pian piano i vari gruppetti iniziano a partire per il giro .
Ci sono anche amici della zona e ex compagni della Zibido come Ivano che preferiscono muoversi in solitudine o altri che in tre o quattro si fanno il giro in tranquillita' .
Si unisce a noi Riccardo il boss del Giovenzano .
La meta solita e' l'altipiano delle Manie sopra Finale arrivando dalla costa , attraversando Varazze, Celle , Savona , Vado Ligure , la salita di Bergeggi e poi il passaggio stupendo sotto le rocce a falesia del Capo Noli ..
Anni addietro in questi periodi si andava ad allenarsi per l'arrampicata proprio sul traverso sottostante la strada , che a circa 20 metri dal mare con una lunghezza di 400 metri percorre tutto il capo Noli ma in orizzontale .
Arrivati a Finale dopo la galleria Riccardo ci lascia e si sale a dx per la salita dove i corridori alla Milano Sanremo scendono , una bella salita regolare tutta al sole di circa 5 km e arrivati in cima c'e un falsopiano di 6/7 km che porta al punto piu' alto .
Li' ci si ferma un attimo per fare merenda e si aspetta gli altri , e dopo qualche foto di rito si ripercorre la stessa strada a scendere sempre al sole .
Si potrebbe scendere da dove invece i prof alla Sanremo salgono ( da Noli) ma e' abbastanza freddo e ombroso e poi si accorcia il percorso di 10 km .
In cima alle Manie troviamo Mauro ( il fai paura ), sta volta pero' a far paura e' una splendida Cipollini , Andrea e Michele che si uniscono a noi per il ritorno .
Si ripercorre la costa in senso opposto ammirando colori e odori dell'inverno favoloso della riviera .
Io e Ivan rifacciamo lo strappetto di Bergeggi dalla parte dura e perdiamo la compagnia dei ragazzi che tirano dritto , anche se poi verranno raggiunti sui Piani di Invrea che chiudono il giro prima di scendere definitivamente a Cogoleto e alle auto .
Per me e Ivan , che passera' veterano , e' un inizio verso la preparazione che ci vuole per correre le nostre gare in circuito e si spera anche qualche mediofondo .
Dico si spera perche' per fare questo bisogna avere una tranquillita' a livello familiare e anche di lavoro, cosa non sempre facile .
Dovessimo trovare queste condizioni l'anno prossimo ci siamo anche noi la' davanti .
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